Quando il capo di uno Stato in guerra varca la soglia dello studio ovale per imbattersi in una mappa che divide il suo paese in territori sotto controllo nemico e territori contesi, non ha nulla di cui rallegrarsi. In effetti, la faccia di Zelensky durante l’incontro con il rilassatissimo Trump era più scura del solito, grazie anche alla scelta del vestito. …
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Che tipo di manifestazione avrebbe ospitato ieri la Piazza Maggiore di Bologna, lo si è capito già dagli inizi, quando è stato proiettato un video confezionato da Romano Prodi. Il solito video da quinta elementare, ma più imbarazzante del solito, dove il cattolico ex spiritista dice: …
Come fare per eliminare un nemico politico quando non puoi ucciderlo, o non ti conviene ucciderlo? Semplice, lo azzoppi come un cavallo. La lezione dilaga, da Bucarest a Parigi. Dopo Calin Georgescu, è la volta di Marine Le Pen, odiata negli ambienti liberal progressisti. …
Ci siamo. E’ arrivato il grande giorno. Una mega manifestazione in cui si sono infilati un po’ tutti, fino a quelle pazze furiose di «Non Una Di Meno». Tra poche ore sapremo quanti poveri illusi e quanti stolti abitano questo paese. …
Da oggi gli USA sono ufficialmente nemici dell’Ucraina. O meglio, di Zelensky. Quando si ha un nemico così, il primo pensiero che dovrebbe passare da una mente sana è svignarsela prima possibile. Che tipo di trattamento gli avessero riservato all’interno della stanza ovale, già lo si era capito da come Trump lo aveva accolto all’arrivo, ironizzando sul suo look. …
D’accordo che ogni sconfitta spinge spesso il soccombente a fornire una versione edulcorata dei fatti, ma quanto accaduto a Kiev dopo la visita di Keith Kollegg rasenta la comicità. Prima di parlare con Zelensky, l’inviato di Trump era stato ricevuto dal ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha, il quale gli avrebbe riferito «la volontà dell'Ucraina di raggiungere la pace attraverso la forza e la nostra visione per i passi necessari» …
Adottato nel 2020 da Joe Biden, Zelensky incomincia ad avvertire gli effetti nefasti del cambio di potestà genitoriale. Trump lo sta mettendo di fronte alle sue responsabilità. Ma i capricci sono tanti. Zelensky rifiuta i suoi insegnamenti, che dicono che un bullo (peraltro ben messo) come Putin non andava provocato. E Trump taglia la generosa paghetta che gli elargiva il precedente genitore adottivo. …
Farsi portavoce della UE interpretandone il malumore per essere stata messa in un cantuccio della sala dove si decideranno le sorti dell’Ucraina, è un conto. Ben altro è equiparare la Russia di Putin alla Germania di Hitler, attraverso un parallelismo storico da sottobosco social, che la sanguigna Maria Zacharova ha bollato come «invenzioni blasfeme» …
Les jeux sont faits. Trump ha preso in mano la situazione. E sta ottenendo in pochi giorni quello che la UE è riuscita a scongiurare per tre anni: la fine delle ostilità tra Russia e Ucraina. E si è pure incacchiata, la UE. Ha varato sanzioni che hanno procurato alla Russia soltanto una dermatite, uccidendo o trasformando in malati terminali migliaia di imprese europee. …
Se c’è un punto su cui l’ultimo G7 ha espresso identità di vedute, è la questione degli asset russi, in gran parte depositati presso Euroclear, un gruppo finanziario con sede a Bruxelles, costola della americana J.P. Morgan, che ha sede a New York. Si parla di 300 miliardi di Euro quasi interamente appartenenti alla Banca Centrale della Federazione Russa, che come tanti altri Stati sovrani aveva deciso di investire in Europa. …