Christian Rocca, giornalista del quotidiano La Stampa e direttore del magazine online Linkiesta, twitta una frase in cui definiscve i Russi un popolo terrorista. Una gravissima violazione dell'art. 1 della Legge Mancino, che punisce la diffusione di idee fondate sull'odio etnico. …
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Zelenky è stato ormai scaricato dagli USA, che nemmeno hanno commentato i bombardamenti di ben sette città ucraine. Missili vicino il palazzo presidenziale. Zelensky paga cara la scelta di passare agli atti terroristici, colpendo il ponte di Crimea. Solo la UE è disposta ad ascoltare Zelensky, ma senza l'aiuto di Washington l'opzione militare sarebbe una follia. …
Si profila una triste fine per Zelensky, ormai scaricato dagli USA. L'attentato al ponte di Crimea, anche orgogliosamente rivendicato, segna l'inizio di una guerra contro Putin che però condurrà da solo. Un uomo che ha commesso diversi errori dall'inizio del conflitto, e che probabilmente verrà presto messo fuori gioco, in un modo o nell'altro. …
Non cessano i proclami di Zelensky che vorrebbero la Nato diventare parte attiva del conflitto, attaccando la Federazione Russa. Un invito alla applicazione della dottrina della legittima difesa preventivam di matrice USA, che consentirebbe alla Nato di agire contro la Russia per il solo fatto di essere considerata una minaccia. La brutta frase sui prigionieri di guerra russi che verrebbero giustiziati. …
L'intelligence USA rompe gli indugi e informa che ad uccidere Darya Dugina, la figlia dell'ideologo russo Alexandr Dugin, sono stati i servizi segreti ucraini. Un duro colpo per l'immagine di Zelensky. Una notizia che ha riempito i giornali di tutto il mondo, compresi quelli più filo-atlantisti. Probabilmente gli americani si stanno rendendo conto che appoggiare incondizionatamente Zelensky è una politica suicida, anche di fronte alle imminenti midterm. …
In Ucraina il presidente Zelensky induce il Consiglio di Difesa a votare un provvedimento che vieta qualsiasi negoziato con Putin. Con questa decisione il Parlamento ucraino viene esautorato, essendo l'unico organo costituzionale che può deliberare lo stato di guerra o ordinarne la cessazione. Un colpo alla già fragilissima democrazia ucraina. …
Uno splendido documentario di Mauro Belardi girato anni fa nel Donbass e mandato in onda su Raitre nel 2016. Parla della popolazione del Donbass che dal 2014 vive sotto gli incessanti bombardamenti dell'esercito di Kiev. Una tensione che non risparmia nemmeno i bambini, costretti a convivere con il costante pensiero della morte. …
Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia, posta un tweet sulla convocazione dell'ambasciatore russo Razov. Si tratta di una decisione della UE, che ha imposto agli Stati membri di convocare gli ambasciatori russi per discutere sullo stato del Nord Stream e sulla guerra in Ucraina. Il commento di Tajani sembra fuori luogo, soprattutto perché dà per scontato una poco credibile responsabilità russa nel sabotaggio del Nord Stream. …
Aumenta il rischio di un confronto armato tra Russia e Nato. Putn invita Biden ad un tavolo sul nucleare. Si tratta di una mossa diretta a guadagnare tempo, in attesa delle midterm dell'otto novembre, quando probabilmente il Congresso registrerà una maggioranza dei repubblicani, che a quel punto potranno imporre a Biden di fare dietro front. Ma c'è il sabotaggio del Nord Stream che potrebbe rivelarsi un pericoloso precedente, e innescare qualcosa che potrebbe esplodere prima delle midterm. …
La votazione del Bundestag di mercoledi scorso, con cui la mozione per l'invio di armi pesanti all'Ucraina, è stata bocciata a larghissima maggioranza, compattatasi dopo il sabotaggio del Nord Stream. Ma la notizia non è stata coperta da alcuna testata giornalistica italiana. Un segno pessimo, unito al guerrafondaismo che serpeggia nei social. …









