Bologna, 31 agosto 2025
(avv. Antonello Tomanelli)
Quando due atlete olimpioniche, una delle quali addirittura gareggia per le Fiamme Gialle della Guardia di Finanza, organizzano un furto tra i più maldestri nel duty-free di un aeroporto internazionale come quello di Singapore, allora significa che c’è qualcosa che non va.
Perché è strano non sapere che nei duty-free, dove transitano anche prodotti di qualità, il controllo tramite videosorveglianza è ferreo e pressoché costante. Come è strano non sapere che a Singapore, se rubi, ti fustigano con una verga come sanzione introduttiva al carcere, sempre aperto a tutti, e dove la sospensione condizionale della pena la considerano una battuta.
E se sei così ignorante da non conoscere queste cose, prima di partire è meglio che ti informi su dove stai andando.
Già immagino l’atteggiamento di entrambe, che di certo non sarà stato da ladre professioniste, nel portare a termine il folle gesto. Sicuramente impacciate, mentre rivolgono inspiegabili sguardi a destra e a sinistra. Dopo pochi secondi dal loro ingresso nel duty-free, avevano già addosso gli occhi di qualcuno.
Torna alla mente Fassino, che per intascarsi la merce scelta al duty-free di Fiumicino senza essere visto, si infilava in un improbabile anfratto facendo finta di parlare al cellulare, per poi uscirne dopo pochi secondi sempre parlando al cellulare, ma stranamente a mani vuote.
Una totale non curanza del proprio destino, unita ad una cialtroneria che ha accompagnato le due atlete ben oltre quel duty-free, quando la Pilato ha fatto capire di non saperne nulla, accusando implicitamente la Tarantino (quella delle Fiamme Gialle) di averle infilato la refurtiva nella borsa a sua insaputa.
Se così fosse, la Tarantino sarebbe stata costretta a due sforzi simultanei: sfuggire al controllo della sicurezza e, nel contempo, anche a quello della propria amica. E chi mai ruberebbe in simili condizioni? Una versione davvero poco credibile.
Fortuna vuole che Paolo Barelli, presidente della Federazione Italiana Nuoto, è anche capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati. Una sua telefonata all’ambasciatore italiano a Singapore e via. Un “permesso speciale” alle due atlete cialtrone, che possono così imbarcarsi sul primo volo per l’Italia.
Meglio così. Dopo tutto, essere fustigate e poi sbattute in galera per qualche anno, come sarebbe accaduto ad un normalissimo italiano, uomo o donna che sia, sarebbe stato decisamente troppo per chiunque, per qualche profumo rubato. Ma la notizia ha fatto rumore, facendo fare all’Italia, in considerazione della caratura delle due atlete, una delle quali formatasi addirittura nella Guardia di Finanza, la figura di un paese in evidente declino.